Fontana in Sala Gialla all’incontro pubblico dei giovani biologi: “Un futuro da garantire: il loro sogno è ancor prima un diritto”

Vincenzo Fontana è appena intervenuto, in qualità di Vice Presidente della commissione Salute all’Ars, alla tavola rotonda dal titolo “I giovani biologi. Quale futuro?” che si sta svolgendo presso la Sala Mattarella dell’Ars. Questo il sunto del suo contributo.

“Purtroppo, ancora oggi, esiste un paradosso per tutti i laureati dell’area sanitaria non medica quali biologi, farmacisti, fisici e chimici, ché non possono partecipare ai concorsi pubblici in quanto il Miur, ormai da alcuni anni, incredibilmente non prevede corsi di specializzazione post laurea; corsi necessari per chi aspira all’impiego nel Servizio sanitario nazionale.
Il Miur, che io ho più volte sollecitato sull’argomento, non si può sempre giustificare dicendo che non ci sono fondi per dare attuazione al decreto.
Tutto ciò è inaccettabile, perché si sta giocando con il futuro di tanti giovani i quali, dopo tanti anni passati sui libri per coronare il sogno della laurea, vedono negato un diritto sancito nella nostra Costituzione: il diritto al lavoro.
Ho visto negli occhi dei giovani presenti in sala la delusione seppur mista alla speranza; quel sentimento tipico di chi vuole continuare a impegnarsi nella propria terra, nel proprio Paese, e continua a sperare che le istituzioni tutte si impegnino a risolvere questa incresciosa impasse.

È in atto una diseguaglianza di trattamento, inaccettabile! Ed è per questo che, nel corso degli anni, con interventi istituzionali, fra i quali atti ispettivi di impatto, e varie interlocuzioni con lo stesso Miur, ho provato ad accendere i riflettori sulla  vicenda affinché si possa esaudire il sogno di questi giovani laureati, che è ancor prima, un loro diritto”.

Com. Stam.