Alla fine la Montagna ha partorito il topolino. Nel lungo tira e molla tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria la sensazione è che alla fine ha prevalso la fretta. Decidere di far svolgere la fiera di Sant’Agata all’interno del piazzale Asia rappresenta una scelta che lascia parecchie perplessità agli addetti ai lavori e non soddisfa i commercianti che dovranno montare tendoni e bancarelle tra mille difficoltà e disagi. La fiera di Sant’Agata è un avvenimento di grande importanza, inserito all’interno della terza festa religiosa più seguita al mondo, e come tale merita una sistemazione adeguata: esattamente il contrario di quello che è successo. Come presidente della commissione al Bilancio il sottoscritto Vincenzo Parisi aveva indicato nella Villa Bellini il luogo più adatto e sicuro per far svolgere una manifestazione che attira ogni anno migliaia di persone. E’ vero che il piazzale Asia si trova in una posizione centrale della città ma è posizionata troppo vicino al percorso del Fercolo. Cosa succederà in caso di emergenza? Potranno intervenire tempestivamente i mezzi di soccorso? Domande che- mi auguro- siano state prese in seria considerazione dai diretti interessati. Di tutte le proposte formulate in passato non è stata presa in considerazione nemmeno una ed ora il rischio è che la scelta del piazzale Asia sia frutto della fretta piuttosto che della responsabilità. Mancano poco più di dieci giorni all’inizio dei festeggiamenti agatini ed ora la macchina organizzativa, legata all’evento fieristico, deve letteralmente correre per svolgere nel migliore dei modi l’iter previsto in questi casi e non farsi trovare impreparata. Augurandomi che la fiera possa essere un successo per tutti resta comunque il rammarico che l’amministrazione non si sia attivata per tempo.
Il presidente della commissione bilancio Vincenzo Parisi
Share
